La Parola del Signore supera il “sabato”

Il bene dell’uomo viene prima della regola

“Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono. Alleluia”.

Quello che si rimproverava ai discepoli di Gesù non era il raccogliere delle spighe nel campo di un altro (cosa lecita), ma il farlo in giorno di sabato.

La regola del sabato era (ed è) rigorosissima per gli Ebrei osservanti: la si può violare solo in casi eccezionali, in casi di grave pericolo.

Gesù però ribalta questa regola: il bene dell’uomo viene prima della regola del sabato, e non solo per i casi eccezionali. La legge dell’amore vale più della legge di Mosè. E Gesù la insegna affermando la propria autorità: «il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

Non è più la legge di Mosè, interpretata dalle scuole dei rabbini ad insegnarci che cosa Dio vuole e cosa non vuole, ma è Gesù, vero uomo e vero Dio l’unico che ci può illuminare su Dio e sulla sua volontà.

E la sua parola è l’unica che possa insegnare con autorità che cosa è bene e che cosa è male agli occhi di Dio, e quindi che cosa è bene e che cosa è male per la vita di ogni uomo.

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