Gli studi storici sulla figura del Salvatore.
Da secoli gli storici sono alla ricerca della datazione corretta della nascita e della morte di Yoshua ben Yosef, meglio conosciuto come Gesù.
È molto diffusa la convinzione che la data della nascita di Gesù sia avvenuta il 25 dicembre dell’anno zero. Circa la morte viene annualmente commemorata nel giorno di Pasqua, che come sappiamo varia di anno in anno.
Occorre inoltre chiarire che la tradizione non va intesa come scientificamente probante, e che sia necessario fare riferimento alle risultanze storiche. Ciò non significa, almeno finora, che le due versioni siano incompatibili. Ma anche se così fosse, ogni eventuale risultato di una ricerca non inficerebbe la realtà circa la storicità della figura di Gesù.
Cosa dicono gli storici
Gli studi finora effettuati hanno portato ad alcune conclusioni che derivano da numerosi incroci di dati storici. Essi sono tratti non solo dai testi evangelici, che comunque sono documenti antichi dei quali si sono rinvenuti numerosi frammenti. Le fonti sono le medesime utilizzate per la ricostruzione del periodo antico relativo ai tempi di Cristo, ovvero Tacito, Eusebio da Cesarea, Svetonio, Giuseppe Flavio, ecc.
Secondo le ricostruzioni storico-scientifiche, Gesù fu crocifisso durante le festività di Pesach (la Pasqua ebraica), che cadeva il giorno 15 Nisan ma che duravano otto giorni. Sappiamo però che la morte avvenne il venerdì, e che la crocifissione avvenne tra le ore 9 e le 12 del mattino. Non risulta però l’ora della morte.
Se risaliamo al periodo specifico abbiamo pochi casi in cui il 15 Nisan cadde il venerdì. Incrociando infatti questi dati con gli anni del mandato di Ponzio Pilato (26-36 d.C.), scopriamo che solo il 22 marzo del 26, il 3 aprile del 33 e il 30 marzo del 36, abbiamo la concomitanza col venerdì. I giorni vengono poi ricalcolati nel 20 marzo, 1° aprile e 28 marzo a causa della correzione introdotta dal calendario gregoriano.
L’ultima teoria
Uno studio ancora più recente, apparso su Annales Theologici, propone e motiva un’ulteriore ipotesi, ovvero la nascita nel 1 a.C e la morte nel 34.
Altri studi ancora, che prendono in considerazione l’incrocio col periodo del regno di Tiberio Giulio Cesare Augusto, stabiliscono che invece la data della nascita di Gesù potrebbe essere collocata tra il 4 e il 9 a.C.
Tutte queste ipotesi non sono in contrasto con la tradizione. La durata del ministero del Salvatore, indicata è in tre anni. Ma l’inizio del suo annuncio non è specificato nei 30 anni di età, bensì in un “dopo i trent’anni”.
A complicare ulteriormente le cose interviene anche l’incertezza circa la morte di Erode il Grande. Fino a pochi mesi or sono la maggior parte degli storici era convinta che il re morì nel 4 a.C. Ciò farebbe spostare la nascita di Gesù ad almeno il 4 o 5 a.C., senonché questa data sarebbe messa in forte discussione dalle nuove risultanze relative alla vita di Erode il Grande
Gli approfondimenti e maggiori dettagli potrebbero presto avvicendarsi numerosi circa questo appassionante enigma storico.