Conoscere Dio è seguire la Sua parola, e significa amarlo
«Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo. Io ti ho glorificato sulla terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te con quella gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse».
(Dalla liturgia)
La vita eterna consiste dunque nel conoscere Dio? E’ solo un’operazione dell’intelletto? No. Nel linguaggio della Bibbia la conoscenza e l’amore sono legati a doppio filo: si può amare solo ciò che si conosce, e si conosce veramente solo ciò che si ama.
La conoscenza e l’amore sono due facce della stessa medaglia, tanto che per definire l’unione coniugale, che è l’unione più stretta che ci può essere tra due esseri umani, si usa la parola «conoscere».
Il nostro sforzo, in questa vita terrena, deve dunque essere duplice: conoscere Dio, attraverso la sua parola, il catechismo, e tutto ciò che ci fortifica in una sana conoscenza delle cose del Signore, e amare Dio. Come? Facendo la sua volontà: «Chi mi ama osserva i miei comandamenti». Così potremo avere, già in questa vita, un assaggio della pace e della gioia di Dio, e potremo un giorno essere accolti nella beatitudine eterna.