Il Magistero della Chiesa, voluto da Gesù

Alla Chiesa, da Lui costituita, Gesù diede di conoscerei misteri del Regno

«Quello sul terreno buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore integro e buono, la custodiscono e producono frutto con perseveranza». (Dalla liturgia).

«A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo con parabole, affinché vedendo non vedano e ascoltando non comprendano». C’è un modo di accostarsi alla parola di Dio, alla religione, che non serve a nulla. Che non ci apre gli occhi e la mente alla comprensione dei misteri della vita.

Agli apostoli invece è stato dato di conoscere i misteri del regno di Dio. Agli apostoli, cioè alla Chiesa, alla Chiesa cattolica e apostolica che, nel suo magistero autentico, è in grado di interpretare secondo verità la parola di Dio.

A noi è stato dato un grande dono, che è anche una grande responsabilità: quello di essere membri della Chiesa di Cristo. La Chiesa di Cristo è in grado di farci comprendere i misteri del regno di Dio, di dare una risposta alle domande fondamentali che portiamo nel nostro cuore: da dove veniamo, quale è il senso della nostra esistenza, è possibile essere felici, c’è vita oltre la morte.

Non accostiamoci in modo sterile alla parola di Dio, al magistero autentico della Chiesa, considerandoli una parola fra le tante, un’opinione magari rispettabile, ma non vincolante per la nostra vita. Se facciamo così di fronte a ciò che capita, agli avvenimenti della nostra vita, alle vicende del mondo, faremmo la fine di quelli che vedendo non vedono e ascoltando non capiscono, e ci limiteremmo a sopravvivere, non capendo il senso della nostra esistenza.

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