Come può entrare il ricco nel Regno dei Cieli?
«Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
( Dalla liturgia)
L’insegnamento del Vangelo di oggi ci parla delle difficoltà, per un ricco, di entrare nel Regno dei Cieli. Ed è interessante notare come i discepoli si sentano subito toccati sul vivo: «A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: “Allora, chi può essere salvato?”».
Evidentemente il problema è più generale: non riguarda solo la ricchezza materiale, ma riguarda la debolezza di ogni uomo di fronte alle esigenze di Dio. Tutti noi siamo in difficoltà di fronte a quello che Dio ci chiede.
La domanda dei discepoli è posta male: non possiamo salvarci da soli, con le nostre forze. La salvezza è un dono di Dio, con il quale certo possiamo e dobbiamo collaborare, ma non ce lo possiamo dare da soli: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
Non dobbiamo scoraggiarci di fronte alle difficoltà che incontriamo nel voler seguire il Signore: lo sforzo della nostra volontà è necessario, ma sappiamo che senza il suo aiuto non ce la possiamo fare.
E questo non ci deve demotivare, anzi, sapendo che Dio veglia sul nostro cammino ed è pronto ad aiutarci se solo lo vogliamo, ci libera dall’ansia di dover fare tutto da soli e dal timore di non farcela.