Uno di voi mi tradirà…

La Gloria del Signore sconfigge ogni tradimento

Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito».

Di quale gloria parla l’evangelista Giovanni? Gesù si trova in compagnia di persone con cui vive da anni, a cui ha mostrato, con gli insegnamenti e i miracoli, qualche raggio della sua divinità, e queste persone, nel giro di poche ore, lo abbandoneranno, uno di essi lo rinnegherà e un altro addirittura lo aveva già venduto ai sommi sacerdoti!

Gesù si appresta a subire torture, insulti e una morte dolorosa e infamante. Come si fa a parlare di gloria davanti ad un simile fallimento?

Eppure è proprio grazie a tutto questo che Gesù ha portato a termine il piano del Padre: riconciliare l’uomo con Dio, sconfiggendo per sempre il peccato e la morte e riaprendo ad ogni uomo la possibilità del Paradiso.

La gloria di Dio non si manifesta come quella degli uomini. Non è il successo umano che misura la gloria. L’uomo da gloria a Dio quando compie la sua volontà, anche se agli occhi degli uomini ne ricava un insuccesso.

Dio realizza i suoi piani, che sono piani di bene per l’uomo – piani di pace, di gioia, di felicità – in modo diverso da come li realizzerebbe l’uomo, perché i suoi pensieri non sono i nostri pensieri, e le sue vie non sono le nostre vie. Dio ci chiede di abbandonarci alla sua volontà, anche quando non capiamo tutto, anche quando obbedire a Dio ci porta alla rinuncia, al dolore.

Ma tutto questo non significa scegliere una sofferenza senza senso, perché è solo facendo la volontà di Dio che noi possiamo essere davvero felici.

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