Il cammino della Chiesa

La Chiesa come Gesù la vuole

Nel corso della Storia la concezione che i fedeli hanno avuto della Chiesa è cambiato a seconda della cultura e delle tendenze dominanti.

La Chiesa Personalizzata simbolicamente

La prima Chiesa intesa come aggregazione di fedeli fu quella nata spontaneamente al momento dell’uscita di Pietro dal cenacolo a Pentecoste. Una Chiesa eroica, che affrontò ben presto le persecuzioni.

Ne nacque ben presto un modello di Chiesa che gli studiosi chiamano “Personalizzata simbolicamente”.

Era una Chiesa in relazione frontale con Gesù, come in un rapporto di coppia. Fu tipica della Patristica e dell’Alto Medioevo. I primi Padri infatti si affidarono alle Scritture e ne sortì una sua visione come di una vergine o di una fidanzata, e poi di una sposa e madre dei viventi.

C’era già una nozione del corpo mistico di Cristo, che è il capo, e delle sue membra.

La Chiesa Pietrificata

Con l’editto di Costantino e quello di Teodosio, il Cristianesimo divenne religione di Stato. Presto la situazione si capovolse, e ad essere perseguitati finirono i non cristiani.

La Chiesa crebbe in potere anche in ambito civile, in un mondo conosciuto che era praticamente tutto cristiano.

Il potere, divenuto poi anche temporale, sfociò nelle lotte con l’imperatore. L’aspetto mistico si allontanò notevolmente da quello giuridico.

Intervenne a questo punto la rottura con la Riforma, che piazzò un grave colpo ai danni dei Sacramenti, cui seguì la Controriforma nel tentativo di recuperare gli aspetti spirituali.

Il risultato fu un’immagine di Chiesa esclusivamente vista come aspetto gerarchico. La stessa che per disinformazione ci portiamo dietro ancora oggi.

La Chiesa Comunicante

Fu necessario che trascorressero 400 anni per arrivare a una correzione di questa impostazione. E ciò avvenne col Concilio Vaticano II.

Venne recuperata la storicità e il concetto di base nella domanda di come deve essere la Chiesa voluta da Gesù.

Una Chiesa che si impegna nella comunione tra Dio e il suo popolo: uomini e donne in cammino verso il Regno di Dio. Un popolo pellegrinante fatto di fratelli e sorelle in Cristo.

Questo tipo di partecipazione al pellegrinaggio verso la Gerusalemme celeste, infatti, non può escludere la fratellanza. E con essa emerge la coerenza nell’attenzione verso i poveri in accezione teologica. Ogni tipo di povertà: economica, morale o spirituale.

Solo in questo modo la Chiesa può essere ciò che è la sua vocazione e la sua ragione d’essere: Sacramento universale di Salvezza. Una Chiesa oggetto di fede ( “Credo LA Chiesa”), ma anche soggetto di fede: noi crediamo grazie alla Chiesa.

Non è quindi concepibile un cristiano che viva la fede individualmente.

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