Il bassorilievo del 1380, un tesoro storico e artistico

Campeggia sulla facciata della parrocchiale da 640 anni

Tra i tesori artistici e i beni culturali di cui Mendatica è custode e depositaria c’è un simbolo silenzioso, quasi ritroso, ma significativo e confortante. Esso vigila dall’alto la vita del nostro paese. Si tratta del bassorilievo posto sulla facciata della chiesa parrocchiale dei Santi Nazario e Celso.

Questo simbolo cristiano, raffigurante l’Agnus Dei è presente in paese da più di 110 anni prima della scoperta dell’America e ha assistito i mendaighini attraverso gli ultimi 7 secoli di storia. È sempre stato chiamato dagli abitanti “L’agnello di San Giovanni”, riferendosi sapientemente allo stendardo che esso regge.

Non solo ha conosciuto tutte le generazioni che si sono avvicendate sotto il campanile della chiesa così come la vediamo ora, ma evidentemente era presente anche sulla chiesa romanica.

La storia

L’edificazione della chiesa di Mendatica fu terminata infatti nel 1380, e il 16 luglio di quell’anno fu consacrata e intitolata ai Santi Nazario e Celso, che circa 1000 anni prima evangelizzarono la zona.

Un ampliamento e una riedificazione della chiesa furono necessari già pochi decenni dopo. La comunità si dimostrò molto devota e il 4 gennaio 1451 la chiesa parrocchiale venne riconsacrata dopo aver svolto ingenti lavori. A testimonianza dell’importanza di questo luogo di culto, si registra in quell’occasione la presenza a Mendatica del Vescovo Cornelio di Claramonte. Fu accompagnato da Monsignor Gasparo di Licenzio e da Pietro Paolo Arcidiacono e Luogotenente della Diocesi di Albenga.

Come sappiamo seguirà nel XVIII secolo un’altra importante ristrutturazione che renderà l’estetica della chiesa come oggi possiamo ammirarla.

Anticamente l’ingresso della chiesa era posto dove ora sorge il coro. L’abside era invece posto in corrispondenza dell’attuale scalinata sulla piazza.

Il bassorilievo fu sempre recuperato e ora sorge nella posizione in cui possiamo ammirarlo, al centro della facciata.

L’Agnus Dei è uno dei simboli più densi di significato dell’intera cristianità. Si riferisce a Gesù Cristo nel suo ruolo di vittima sacrificale per la redenzione dei peccati dell’umanità, ed è raffigurato mentre regge una croce o uno stendardo crociato. Importante dal punto di vista storico è il fatto che l’Agnus Dei non sia presente nel rito ambrosiano. Questo sta a significare che molto probabilmente nel XIV secolo la chiesa di Mendatica aderiva già al rito latino in quanto appartenente alla Chiesa Locale di Genova. Precedentemente si può addurre l’ipotesi che appartenesse invece al rito ambrosiano perché facente parte della regione Aemilia-Liguria, con capitale Milano.

Questo articolo è stato redatto sulla base degli studi e delle ricerche di Celestino Lanteri e Emilia Lantrua.

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